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Gli Antinutrienti Vegetali: Dalla Demonizzazione all'Equilibrio
Si tende spesso a demonizzare la carne e i prodotti di origine animale, elevando gli alimenti vegetali a simbolo della salute assoluta. Ma è davvero così?
Esistono sostanze presenti naturalmente nei vegetali che, sebbene non sempre dannose, possono interferire con la salute umana e ostacolare l’assorbimento di nutrienti essenziali. Questi sono i principali elementi da considerare:
L'Acido Fitico: Il Ladro di Minerali
L'acido fitico è un composto che si trova prevalentemente nella buccia dei semi, nelle mandorle e in molti altri alimenti a base vegetale. La sua funzione è quella di immagazzinare il fosforo nelle specie vegetali.
Il Problema di Digestione e Assorbimento
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Il corpo umano non riesce a digerire l'acido fitico in modo efficace.
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I fitati possono impedire l'assorbimento di importanti minerali essenziali legandosi a: calcio, magnesio, ferro e zinco.
Conseguenze di un Consumo Eccessivo
Un apporto eccessivo di acido fitico, in particolare nelle diete basate per l’80% su cereali e legumi, può causare una riduzione dell'apporto minerale che può sfociare in vere e proprie patologie:
Le Lectine: La Minaccia Intestinale
Le lectine sono proteine naturali presenti in molti alimenti, in particolare nei legumi, nei cereali integrali, nei latticini, nei frutti di mare e nelle solanacee.
Caratteristiche e Danno Fisiologico
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Sono molto stabili e resistenti al calore e all'acidità dello stomaco.
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Riconoscono e si legano a specifici carboidrati nell'organismo.
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Anche dopo la digestione, almeno il 60% delle lectine rimane biologicamente attivo.
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Le lectine possono attaccare le cellule dell'intestino (villi e microvilli), causando morte cellulare, atrofia dei villi, malassorbimento e cattiva digestione.
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Possono interferire con l'ormone leptina e causare uno squilibrio o un dislocamento della flora microbica ("cattiva").
Altri Antinutrienti Comuni
Oltre all'acido fitico e alle lectine, altri composti possono influenzare l'assorbimento di nutrienti:
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Ossalati: Trovati nelle verdure a foglia verde, nel tè, nei fagioli, nelle noci e nelle barbabietole. Possono legarsi al calcio e impedirne l'assorbimento.
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Tannini: Presenti nel tè, nel caffè e nei legumi. Possono ridurre l'assorbimento del ferro.
Bilanciare i Benefici e i Rischi
È fondamentale ricordare che non tutti gli antinutrienti sono dannosi. Ad esempio, i tannini hanno il potenziale per ridurre il rischio di alcuni tumori e possono rafforzare il sistema immunitario.
Per minimizzare gli effetti potenzialmente negativi degli antinutrienti, molte di queste sostanze (come fitati, lectine e glucosinolati) possono essere rimosse o disattivate attraverso metodi di preparazione semplici:
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Classico ammollo.
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Bollitura.
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Germogliazione.
In conclusione, sebbene i vegetali siano essenziali, antinutrienti come l'acido fitico e le lectine possono interferire con l'assorbimento di minerali e causare problemi intestinali. È quindi importante seguire una dieta equilibrata e varia e utilizzare tecniche di preparazione adeguate per ottimizzare l'assimilazione e minimizzare i loro effetti negativi.
BIBLIOGRAFIA
· Schlemmer, U., Frølich, W., Prieto, R. M., & Grases, F. (2009). Phytate in foods and significance for humans: food sources, intake, processing, bioavailability, protective role and analytical methods. Molecular Nutrition & Food Research, 53(S2), S170-S202.
· Lönnerdal, B. (2002). Dietary factors influencing zinc absorption. The Journal of Nutrition, 130(5S Suppl 2), 1438S-1440S.
· Mann, J., & Truswell, A. S. (Eds.). (2012). Essentials of Human Nutrition. Oxford University Press (Capitoli relativi al metabolismo di Vitamina D, Calcio e Fosforo).
· Pusztai, A. (2002). Metabolic effects of dietary lectins in the intestinal tract. European Journal of Clinical Nutrition, 56(11), 1162-1171.
· Freed, D. L. J. (1999). Do dietary lectins cause disease? The case for and against. British Medical Journal, 318(7190), 1024-1027.
· Cordain, L., Toohey, L., Smith, M. J., & Hickey, M. S. (2005). Modulation of immune function by dietary lectins in rheumatoid arthritis. British Journal of Nutrition, 93(1), 3-12.
· Samtiya, M., Aluko, R. E., & Dhewa, T. (2020). Plant food anti-nutritional factors and their reduction strategies: a review. Food Production, Processing and Nutrition, 2(1), 1-14.
Alimenti Vegetali: Sono davvero così sani come pensiamo?
Tempo di lettura : 2 minuti
Gli Antinutrienti Vegetali: Dalla Demonizzazione all'Equilibrio
Si tende spesso a demonizzare la carne e i prodotti di origine animale, elevando gli alimenti vegetali a simbolo della salute assoluta. Ma è davvero così?
Esistono sostanze presenti naturalmente nei vegetali che, sebbene non sempre dannose, possono interferire con la salute umana e ostacolare l’assorbimento di nutrienti essenziali. Questi sono i principali elementi da considerare:
L'Acido Fitico: Il Ladro di Minerali
L'acido fitico è un composto che si trova prevalentemente nella buccia dei semi, nelle mandorle e in molti altri alimenti a base vegetale. La sua funzione è quella di immagazzinare il fosforo nelle specie vegetali.
Il Problema di Digestione e Assorbimento
Il corpo umano non riesce a digerire l'acido fitico in modo efficace.
I fitati possono impedire l'assorbimento di importanti minerali essenziali legandosi a: calcio, magnesio, ferro e zinco.
Conseguenze di un Consumo Eccessivo
Un apporto eccessivo di acido fitico, in particolare nelle diete basate per l’80% su cereali e legumi, può causare una riduzione dell'apporto minerale che può sfociare in vere e proprie patologie:
Rachitismo.
Osteomalacia.
Problemi nell'accrescimento nei più giovani.
Le Lectine: La Minaccia Intestinale
Le lectine sono proteine naturali presenti in molti alimenti, in particolare nei legumi, nei cereali integrali, nei latticini, nei frutti di mare e nelle solanacee.
Caratteristiche e Danno Fisiologico
Sono molto stabili e resistenti al calore e all'acidità dello stomaco.
Riconoscono e si legano a specifici carboidrati nell'organismo.
Anche dopo la digestione, almeno il 60% delle lectine rimane biologicamente attivo.
Le lectine possono attaccare le cellule dell'intestino (villi e microvilli), causando morte cellulare, atrofia dei villi, malassorbimento e cattiva digestione.
Possono interferire con l'ormone leptina e causare uno squilibrio o un dislocamento della flora microbica ("cattiva").
Altri Antinutrienti Comuni
Oltre all'acido fitico e alle lectine, altri composti possono influenzare l'assorbimento di nutrienti:
Ossalati: Trovati nelle verdure a foglia verde, nel tè, nei fagioli, nelle noci e nelle barbabietole. Possono legarsi al calcio e impedirne l'assorbimento.
Tannini: Presenti nel tè, nel caffè e nei legumi. Possono ridurre l'assorbimento del ferro.
Bilanciare i Benefici e i Rischi
È fondamentale ricordare che non tutti gli antinutrienti sono dannosi. Ad esempio, i tannini hanno il potenziale per ridurre il rischio di alcuni tumori e possono rafforzare il sistema immunitario.
Per minimizzare gli effetti potenzialmente negativi degli antinutrienti, molte di queste sostanze (come fitati, lectine e glucosinolati) possono essere rimosse o disattivate attraverso metodi di preparazione semplici:
Classico ammollo.
Bollitura.
Germogliazione.
In conclusione, sebbene i vegetali siano essenziali, antinutrienti come l'acido fitico e le lectine possono interferire con l'assorbimento di minerali e causare problemi intestinali. È quindi importante seguire una dieta equilibrata e varia e utilizzare tecniche di preparazione adeguate per ottimizzare l'assimilazione e minimizzare i loro effetti negativi.
BIBLIOGRAFIA
· Schlemmer, U., Frølich, W., Prieto, R. M., & Grases, F. (2009). Phytate in foods and significance for humans: food sources, intake, processing, bioavailability, protective role and analytical methods. Molecular Nutrition & Food Research, 53(S2), S170-S202.
· Lönnerdal, B. (2002). Dietary factors influencing zinc absorption. The Journal of Nutrition, 130(5S Suppl 2), 1438S-1440S.
· Mann, J., & Truswell, A. S. (Eds.). (2012). Essentials of Human Nutrition. Oxford University Press (Capitoli relativi al metabolismo di Vitamina D, Calcio e Fosforo).
· Pusztai, A. (2002). Metabolic effects of dietary lectins in the intestinal tract. European Journal of Clinical Nutrition, 56(11), 1162-1171.
· Freed, D. L. J. (1999). Do dietary lectins cause disease? The case for and against. British Medical Journal, 318(7190), 1024-1027.
· Cordain, L., Toohey, L., Smith, M. J., & Hickey, M. S. (2005). Modulation of immune function by dietary lectins in rheumatoid arthritis. British Journal of Nutrition, 93(1), 3-12.
· Samtiya, M., Aluko, R. E., & Dhewa, T. (2020). Plant food anti-nutritional factors and their reduction strategies: a review. Food Production, Processing and Nutrition, 2(1), 1-14.