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Lo stress è certamente uno dei principali nemici della nostra salute da combattere.

Forse non tutti sanno, però, che lo stress non è sempre negativo! Analizzando più a fondo il fenomeno possiamo infatti individuare due tipologie di stress:

  • Eustress (uno stress buono): Entra in gioco quando ci troviamo ad affrontare piccole e grandi emergenze, dandoci la forza e la resistenza necessarie a superarle. E’ positivo perché ci si sente capaci di fare tutto e di raggiungere i nostri obiettivi.
  • Genera emozione e attenzione
  • Aumenta la produttività
  • Amplifica la consapevolezza di sé
  • Dura poco tempo
  • Distress (uno stress cattivo) Si tratta di una situazione di stress protratta nel tempo e non seguita da una fase di rilassamento. Questo è lo stress più dannoso per il nostro organismo perché fa emergere la versione più negativa di noi stessi mettendo in discussione la possibilità di riuscire a conseguire i nostri obiettivi e sminuendo le nostre capacità.
  • Genera ansia e sentimenti negativi
  • Comporta disagi a livello psicologico
  • Diminuisce le nostre capacità di reagire
  • Dura a lungo

Lo stress causa l’aumento del cortisolo. Scopriamo insieme cosa è di preciso il cortisolo e come tenerlo a bada.

Cos’è il cortisolo e a cosa serve

Il cortisolo è un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali. Quando ci troviamo in una situazione di stress psicologico, fisico, traumi o processi infiammatori il cortisolo aumenta. Il cortisolo non è prodotto in modo costante ma è legato al suo caratteristico andamento circadiano, con un picco all’alba e un calo nella sera.

Come dicono gli esperti, è la risposta adattativa dell’organismo a una situazione “critica”.

Il cortisolo viene prodotto su impulso del cervello nei momenti di maggior tensione. allo scopo di fornire energia al corpo per far fronte a queste piccole crisi, innesca un innalzamento della glicemia e dei grassi nel sangue. Di fronte a un pericolo o una situazione che richiede il massimo della prudenza e dell’attenzione, l’organismo aumenta la produzione di adrenalina e cortisolo, aumentano il battito cardiaco e la pressione, si intensifica la tensione muscolare per migliorare le prestazioni fisiche e la prontezza e garantire la “sopravvivenza”.

Questa reazione fisiologica allo stress acuto perdura per qualche ora. Poi, via via scema e l’organismo, successivamente, terminata la fase di stress, si rilassa: un passaggio chiave per scongiurare uno stato di esaurimento.

Se ripensiamo all’epoca in cui l’uomo delle caverne si trovava a dover fronteggiare situazioni di pericolo come lottare contro belve feroci possiamo comprendere come un costante livello glicemico fosse indispensabile per assicurargli l’energia sufficiente per combattere o scappare.

Benefici del cortisolo:

Il cortisolo, nelle giuste quantità è molto importante e svolge determinate funzioni come:

-regola lo zucchero nel sangue

-controlla il peso

-sistema di risposta immunitaria (si abbassa con troppa cortisolemia)

-regola il turnover osseo

-regola gli stati d’animo

-influenza rapporto testosterone/estrogeni

-influenza il rapporto DHEA/insulina

-agisce sul sistema ipofisario, tiroideo e surrenale

-partecipa insieme all’aldosterone al riassorbimento di sodio

-è un antinfiammatorio

-regola lo stress

Esiste una differenza fra lo stress cronico e lo stress acuto.

Il nostro organismo è capace di rispondere solamente allo stress acuto e non allo stress cronico.

Per stress acuto si intende uno stress che inizia e finisce in un arco temporale ridotto, uno stress cronico è invece uno stress che inizia e si protrae per troppo tempo sottoponendo il nostro corpo a delle alterazioni endocrine per le quali non sono previste risposte altrettanto precise.

L’esistenza di queste diverse modalità che ha il corpo di reagire allo stess ci fa comprendere quanto sia importante sottoporre il nostro organismo esclusivamente a stress acuti che esso considera fisiologici e in grado di gestire. Si dovrebbe invece evitare quanto più possibile la persistenza di situazioni di stress cronico che il corpo non è in grado di tollerare.

Il procedimento con cui il nostro corpo risponde a uno stress

Le stress è una condizione ciclica, il cui corso si può dividere in tre fasi:

  • FASE 1: Adattamento fisiologico (l’allerta) l’organismo appronta le risorse necessarie ad affrontare la situazione stressante. Cortisolo e Dhea aumentano simultaneamente Il sistema momentaneamente è in equilibrio perché il cortisolo è catabolico e il Dhea è anabolico. (stress non sintomatico).
  • FASE 2: Prima compensazione (la resistenza) ossia il periodo in cui si prolunga lo stress. L’organismo raziona in maniera efficiente le risorse a disposizione, rilasciando l’energia accumulata sotto forma di grasso grazie all’azione del cortisolo che in questa fase rimane a livelli costantemente alti. A mano a mano che le risorse si esauriscono però, si prospetta una condizione di stress cronico. Il cortisolo aumenta ma incomincia il declino del Dhea.  (stress sintomatico)
  • FASE 3 Tarda compensazione (l’esaurimento) le ghiandole surrenali non riescono più a secernere la quantità richiesta di cortisolo, il cui livello si abbassa fino appunto all’esaurimento. È un fatto naturale che si verifica quando la situazione di stress diventa insopportabile, cui segue uno stato di malessere fisico e psichico. Cortisolo e Dhea cominciano a declinarsi

Quindi se a seguito di un esame del sangue troviamo il Dhea basso e il cortisolo alto significa che molto probabilmente quel paziente ha subito uno stress cronico.

Ci sono casi, come nella famosa sindrome di Burnout, in cui si hanno entrambi gli ormoni Cortisolo e Dhea bassi.

Ricapitolando la risposta innata allo stress è programmata per lo stress acuto; questa risposta non è prevista in alcun modo per uno stress di tipo cronico che purtroppo risulta essere molto comune nello stile di vita dell’uomo moderno.

Come mai lo stress cronico è così nocivo per la salute umana?

Ti è mai capitato di sentirti molto stanco al mattino e più attivo la sera? Può essere il primo segnale di uno stato di affaticamento surrenale e il ciclo cicardiano sfasato.

Il livello di cortisolo prodotto varia durante tutto l’arco della giornata e l’energia di cui disponiamo si modifica proprio seguendone l’andamento. Il picco maggiore si verifica nel momento che precede il risveglio, per fornire al corpo l’energia di cui ha bisogno per affrontare la giornata.

Quando si arriva a soffrire di stress cronico i livelli di cortisolo restano alti anche alla sera. Ciò consente di lavorare fino a notte fonda, ma ostacola il sonno e a lungo andare modifica il ritmo sonno-veglia. La routine quotidiana diventa faticosissima, i problemi sembrano insuperabili e si vede tutto nero.

Un elevato livello di cortisolo aumenta i rischi di sviluppare le seguenti patologie  :

  • astenia
  • ipertensione
  • dislipidemia
  • osteoporosi
  • iperglicemia
  • obesità (aumento di massa grassa nella zona addominale e riduzione della massa magra)
  • sistema immunitario debole
  • scarso desiderio sessuale
  • insulino resistenza
  • alterazione dell’umore.
  • -insonnia
  • diabete di tipo 2
  • irsutismo femminile
  • problemi all’epidermide come acne e smagliature
  • ciclo mestruale irregolare
  • disturbi del tratto gastrointestinale
  • funzioni mnemoniche ridotte
  • edema
  • debolezza muscolare

Lo stress cronico non dà la possibilità del “combatti o fuggi”. Non consente cioè al nostro corpo di scegliere un’alternativa al subire le conseguenze nefaste di questa cronicizzazione. Quindi inizialmente il corpo si adatta e resiste, ma nel tempo non sarà in grado di sostenere lo stress rischiando di cadere in quello che viene definito esaurimento surrenalico.

Cosa fa aumentare il cortisolo?

  • Restrizione calorica e glucidica
  • Assunzione di cibo (principalmente proteico)
  • Stress psicologico e condizioni psichiatriche come ansia e depressione
  • Stress fisico: attenzione all’eccessiva attività fisica, ai traumi, alle infezioni ed alle malattie
  • Eccessiva assunzione di caffeina
  • Patologie epatiche e renali che ne alterano il metabolismo
  • Patologie dell’ipofisi/surrene

Cosa possiamo fare per combattere lo stress cronico?

E’ nostra responsabilità prenderci cura del nostro corpo evitando situazioni di stress cronico coscienti del fatto che non siamo programmati per tollerare a lungo questo genere di situazioni.

Ecco dunque che diviene fondamentale:

  • Diradare gli impegni, sottrarsi a situazioni potenzialmente stressanti, prendere le distanze emotive dalle fonti di disturbo, privilegiare le scelte che aiutano a ristabilire il benessere e l’equilibrio psico-fisico.
  • Eliminare la costante autocritica e rafforzare l’autostima
  • Imparare a rilassarsi. In questo possono essere utili lo yoga, la meditazione, la respirazione diaframmatica, le tecniche di rilassamento oppure altre tecniche per la gestione dello stress.
  • Concentrarsi sugli aspetti della vita che sono sotto il nostro controllo
  • Dedicare il giusto tempo al sonno. Durante il riposo si abbassano i livelli di adrenalina e cortisolo, si ristabilizza il tono dell’umore e degli ormoni dello stress, si attivano connessioni tra le cellule nervose. La frequenza cardiaca diventa più regolare, mentre la pressione arteriosa e la temperatura corporea tornano nella norma. Per questo gli esperti consigliano di dormire almeno sette ore per notte, con regolarità.
  • Svolgere attività fisica, un’altra “medicina” contro lo stress cronico. Almeno 30 minuti al giorno di esercizio moderato fanno bene al fisico e alla mente. Il cortisolo però, essendo fisiologicamente stimolato durante l’attività fisica, può diventare eccessivo quando si arriva ad eccedere, per quantità od intensità degli allenamenti.
  • Ridurre l’alcol ed eliminare il fumo
  • Prestare attenzione all’alimentazione. E’ fondamentale mangiare sano e in maniera regolare. Si consiglia di consumare pasti non eccessivamente calorici ma frequenti Vitamine, ferro, magnesio non dovrebbero mai mancare. Tanta frutta e verdura, proteine nobili, frutta secca, pochi carboidrati e grassi.
  • Assumere integratore alimentari specifici per il tono dell’umore e l’efficienza della funzionalità psicologica per rimediare alle carenze di alcuni nutrienti fondamentali. Quando serve un aiuto in più per affrontare un periodo di stress intenso.

Quando il cortisolo è patologicamente alto è bene rivolgersi ad un medico in modo da poter approfondire e risolvere il problema.

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