Tempo di lettura stimato: Circa 2 minuti
Cos'è l'omocisteina e perchè è così importante monitorarne i livelli
L’Omocisteina è un aminoacido solforato non proteico che funge da intermedio metabolico nel ciclo della Metionina. Sebbene sia prodotta fisiologicamente in piccole quantità, il suo accumulo è considerato un indicatore di rischio per la nostra salute cardiovascolare.
Il suo valore deve rientrare in un range ben preciso per non essere considerato un fattore di rischio.
In condizioni normali, l’Omocisteina ha un ruolo cruciale come intermedio:
-
È coinvolta nel metabolismo delle proteine.
-
Supporta la sintesi di altri aminoacidi essenziali, come la Cisteina, che è a sua volta un precursore del potente antiossidante Glutatione.
-
Partecipa alla sintesi dei peptidi e supporta lo svolgimento di vari processi metabolici cellulari.
L’Omocisteina è prodotta dal metabolismo della Metionina, un aminoacido essenziale che introduciamo con la dieta. Quando si verifica un accumulo, l’organismo deve riuscire a neutralizzarla, scegliendo una via di metabolizzazione in base alla disponibilità di nutrienti chiave, in particolare le Vitamine B6, B9 (Acido folico) e B12.
Le vie di metabolizzazione sono due:
Via della Metilazione (Riciclo)
-
Obiettivo: Riconvertire l’Omocisteina in Metionina.
-
Enzimi chiave: MTHFR (Metilentetraidrofolato reduttasi) e Betaina sintasi.
-
Nutrienti: Questa via è coadiuvata principalmente da Acido Folico (B9) e Vitamina B12.
Via della Transulfurazione (Neutralizzazione)
-
Obiettivo: Convertire l’Omocisteina in Cisteina (che sarà poi utilizzata per il Glutatione).
-
Enzimi chiave: Cistationina sintasi.
-
Nutrienti: Questa via è coadiuvata dalla Vitamina B6.
La via scelta dal nostro organismo per neutralizzare l'Omocisteina muta in base alle concentrazioni di Metionina:
-
Alte concentrazioni di Metionina: si attiva la via della Transulfurazione.
-
Bassee concentrazioni di Metionina: si attiva la via della Metilazione.
A cosa è dovuta l’Iperomocisteinemia?
L’accumulo di Omocisteina in eccesso (Iperomocisteinemia) è la condizione più comune ed è associata a un aumentato rischio di patologie cardiovascolari (vascolari e infarto), cancro, Alzheimer e depressione. Le cause principali sono:
Cause Nutrizionali:
-
Carenza di cofattori vitaminici essenziali: Vitamine B12, B9 (Acido Folico) e B6.
-
Questa carenza si manifesta spesso in chi segue diete molto rigide (soprattutto vegane), poiché queste vitamine sono prevalentemente contenute in alimenti carnei come uova, carne e pesce.Cause Genetiche:
-
Presenza di polimorfismi genetici (varianti) nel gene MTHFR, che rendono l'enzima meno efficiente nel processare l’Omocisteina e di conseguenza ne causano l’accumulo. In questo caso è consigliato effettuare un test genetico.

Cosa succede con l’Omocisteina Troppo Bassa?
Sebbene meno comune nella società occidentale, anche quando è troppo bassa, l’Omocisteina può causare problematiche.
L’Omocisteina è un precursore della Cisteina, un mattoncino essenziale per la sintesi del Glutatione. Livelli eccessivamente bassi possono, per vie indirette, diminuire la capacità del nostro organismo di produrre Glutatione, aumentando la suscettibilità nervosa ai radicali liberi. L’integrazione diretta con Glutatione può aiutare a colmare la carenza del precursore (Cisteina) indotta da bassi livelli di Omocisteina.
Come per altri valori ematici, l’Omocisteina va mantenuta sotto controllo al fine di preservare un buono stato di salute.
-
Valori normali: compresi fra 5 e 12 μmol/L.
-
Valore ottimale: 7 μmol/L.
-
Rischio severo: Valori superiori a 15 μmol/L.
BIBLIOGRAFIA
-
Refsum, H., et al. (1998). The homocysteine-thrombosis controversy. The Lancet, 352(9141), 1738–1740.
-
Welch, G. N., & Loscalzo, J. (1998). Homocysteine and atherothrombosis. New England Journal of Medicine, 338(15), 1042–1050.
-
Ganguly, P., & Alam, S. F. (2015). Role of homocysteine in the development of cardiovascular disease. Nutrition Journal, 14(1), 6.
-
Malinow, M. R., et al. (1997). Homocysteine and coronary heart disease: a critical review of the epidemiologic evidence and the potential role of $\text{B}$ vitamins. Archives of Internal Medicine, 157(19), 2125–2136.
-
Frosst, P., et al. (1995). A candidate genetic risk factor for vascular disease: a common mutation in methylenetetrahydrofolate reductase. Nature Genetics, 10(1), 111–113.
-
Carmel, R. (1996). Homocysteine and vitamin $\text{B}12$ status in the elderly. The American Journal of Clinical Nutrition, 63(3), 488S–492S.
-
Lu, S. C. (2013). Glutathione synthesis. Biochimica et Biophysica Acta (BBA)—General Subjects, 1830(5), 3143–3153.
-
Reed, L. J., et al. (2000). The role of transsulfuration in the maintenance of cellular glutathione homeostasis. Biochemical Society Transactions, 28(6), 629–635.
Omocisteina Killer Silenzioso: Stai Ignorando il Vero Pericolo per Cuore e Cervello?
Tempo di lettura stimato: Circa 2 minuti
Cos'è l'omocisteina e perchè è così importante monitorarne i livelli
L’Omocisteina è un aminoacido solforato non proteico che funge da intermedio metabolico nel ciclo della Metionina. Sebbene sia prodotta fisiologicamente in piccole quantità, il suo accumulo è considerato un indicatore di rischio per la nostra salute cardiovascolare.
Il suo valore deve rientrare in un range ben preciso per non essere considerato un fattore di rischio.
In condizioni normali, l’Omocisteina ha un ruolo cruciale come intermedio:
L’Omocisteina è prodotta dal metabolismo della Metionina, un aminoacido essenziale che introduciamo con la dieta. Quando si verifica un accumulo, l’organismo deve riuscire a neutralizzarla, scegliendo una via di metabolizzazione in base alla disponibilità di nutrienti chiave, in particolare le Vitamine B6, B9 (Acido folico) e B12.
Le vie di metabolizzazione sono due:
Via della Metilazione (Riciclo)
Via della Transulfurazione (Neutralizzazione)
La via scelta dal nostro organismo per neutralizzare l'Omocisteina muta in base alle concentrazioni di Metionina:
A cosa è dovuta l’Iperomocisteinemia?
L’accumulo di Omocisteina in eccesso (Iperomocisteinemia) è la condizione più comune ed è associata a un aumentato rischio di patologie cardiovascolari (vascolari e infarto), cancro, Alzheimer e depressione. Le cause principali sono:
Cause Nutrizionali:
Cosa succede con l’Omocisteina Troppo Bassa?
Sebbene meno comune nella società occidentale, anche quando è troppo bassa, l’Omocisteina può causare problematiche.
L’Omocisteina è un precursore della Cisteina, un mattoncino essenziale per la sintesi del Glutatione. Livelli eccessivamente bassi possono, per vie indirette, diminuire la capacità del nostro organismo di produrre Glutatione, aumentando la suscettibilità nervosa ai radicali liberi. L’integrazione diretta con Glutatione può aiutare a colmare la carenza del precursore (Cisteina) indotta da bassi livelli di Omocisteina.
Come per altri valori ematici, l’Omocisteina va mantenuta sotto controllo al fine di preservare un buono stato di salute.
BIBLIOGRAFIA